giovedì 11 dicembre 2008

MUTUO E POLITICHE SOCIALI

POLITICHE SOCIALI
Ariano deve tener conto che al suo interno esiste l’accresciuta emarginazione dei più poveri, le insuperate difficoltà del reinserimento dei disabili, il dilagare della droga, la solitudine degli anziani, il disgregarsi della famiglia, la violenza sulle donne, il disagio giovanile.
Anche Ariano, altresì, deve confrontarsi con un progressivo calo della natalità e l’emigrazione giovanile, nel contempo, l’accresciuta presenza di cittadini immigrati extracomunitari e non.
La famiglia rappresenta un elemento di stabilità, di equilibrio e di solidarietà, pertanto, il nucleo familiare deve restare al centro della società campana per evitare la dissoluzione dei vincoli di solidarietà che sono un patrimonio non sostituibile da forme di intervento della amministrazione pubblica.
I titolari dei “diritti sociali” non sono solo gli individui ma anche i soggetti sociali, come la famiglia, perché essa esercita funzioni sociali con la complicità della Chiesa. Per questo è necessario che esistano delle risposte in termini di stato sociale specificatamente aderente ai bisogni delle famiglie, oltre che dei singoli.
Le principali proposte di “Ariano al Centro” che si pone l’obiettivo di collaborare con la città sono:
MUTUO SOCIALE
Si prevede la creazione di uno specifico Istituto che realizzi con fondi pubblici la vendita di case di proprietà del Comune in stato di abbandono e spesso pericolanti a “prezzo di costo”, a famiglie non ancora proprietarie di alloggi, con la formula del mutuo sociale, ovvero, con una rata di mutuo senza interesse, che non superi il quinto delle entrate della famiglia, che è bloccata in caso di sopraggiunta disoccupazione, che non passa attraverso l’intermediazione delle Banche.
I fondi per la costruzione delle abitazioni saranno inizialmente reperiti esclusivamente mediante l’utilizzo di Fondi regionali a disposizione per l’emergenza abitativa, per le politiche di edilizia residenziale pubblica e di fondi europei specifici.
Per rendere possibile tale progetto il Comune metterà a disposizione terreni del pubblico demanio e gli immobili non saranno progettati da architetti di grido, ma saranno banditi concorsi tra giovani laureati.
In questo modo l’Istituto preposto non pagherà, concessioni o tasse ed avrà spese contenute per la progettazione, abbattendo così i costi di costruzione in maniera radicale.
Possono accedere al Mutuo Sociale solo famiglie in cui nessun componente del nucleo risulti proprietario di altro immobile, con cittadinanza italiana e residenti da almeno 5 anni in città.
In caso di totale disoccupazione del nucleo familiare, il pagamento del mutuo sarà
temporaneamente sospeso, senza perdere il diritto di proprietà e riprenderà non appena la famiglia ricomincerà ad avere introiti economici.
In caso di falsa testimonianza la famiglia perderà immediatamente, non solo tutte le agevolazioni, ma anche il diritto di proprietà sull’immobile, non sarà restituita alcuna somma precedentemente versata e l’immobile stesso sarà assegnato ad altri aventi diritto.
Il bene acquistato con il Mutuo Sociale non può essere rivenduto a privati, affittato o posto a garanzia di un mutuo o ipotecato, né essere pignorato o confiscato.
Ariano I. 09.12.2008
f.to
Ariano al Centro

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