giovedì 31 marzo 2011

Irpinia news e Irpiniaoggi del 31.03.2011

Ariano, via dalla Campania.
Luciano Giorgione propone di indire un referendum popolare che punta alla creazione di una Nuova Regione tramite l’art. 132 della Costituzione. Ariano sarebbe interessato al referendum, poiché vittima di un’ingiustizia riguardo alle discariche allocate nel triangolo della morte di Difesa Grande, Pustarza e Sant’Arcangelo Tremonti. Abbiamo il dovere di identificarci e promuovere una dissociazione oggettiva e definitiva dalla Campania, e dal Napolicentrismo.
Articolo 132
Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.
Si può, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra.
Ariano I. 30.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

Irpinia news e Irpiniaoggi del 31.03.2011

Ariano, via dalla Campania.
Luciano Giorgione propone di indire un referendum popolare che punta alla creazione di una Nuova Regione tramite l’art. 132 della Costituzione. Ariano sarebbe interessato al referendum, poiché vittima di un’ingiustizia riguardo alle discariche allocate nel triangolo della morte di Difesa Grande, Pustarza e Sant’Arcangelo Tremonti. Abbiamo il dovere di identificarci e promuovere una dissociazione oggettiva e definitiva dalla Campania, e dal Napolicentrismo.
Articolo 132
Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.
Si può, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra.
Ariano I. 30.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 28 marzo 2011

Irpiniaoggi e Corriere del 28.03.2011

L’Irpinia deve andare via dalla Campania per un futuro migliore.
Luciano Giorgione: perché non educare i cittadini a fare una raccolta differenziata seria? Le discariche sono state soluzioni di altri tempi, quando ancora non facevamo parte dell’Unione Europea e quando probabilmente non eravamo bene informati che i rifiuti sono del tutto caratterizzabili. Invito chiunque a non diffondere notizie subdole sulla gestione dei rifiuti in Campania, perché essi vanno lavorati dove si producono e non scaricarli su altre terre dove si fa la raccolta differenziata da qualche tempo, oltretutto sono quelle Comunità che con grande spirito di sacrificio hanno già abbondantemente dato e che oltretutto ancora danno, vedesi discarica di Difesa Grande in Ariano Irpino, Sant’Arcangelo Trimonte e Savignano Irpino. Se non ricordo male l’Unione Europea, ci ha già sanzionato per la cattiva gestione dei rifiuti in Campania, vogliamo ancora perpetrare azioni incivili, permettere di far delinquere quel sistema emergenziale e di commissariamenti ripetuti che ci hanno portati alla deriva e nell’occhio del ciclone a livello mondiale. Bisogna nutrire un forte senso civico, essere educati e rispettosi della Persona e soprattutto della Natura o in alternativa è meglio che l’Irpinia si separi definitivamente dalla Campania.
Ariano I. 27.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

venerdì 18 marzo 2011

sabato 12 marzo 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 12..03.2011

SALVIAMO “GIORGIONE”.
Poiché l’amministrazione arianese resta avulsa e disorientata a risolvere il problema, faccio una richiesta alternativa per salvare il salvabile del complesso Hotel Terrazze Giorgione, luogo che sta a cuore ai tanti cittadini per ricordi e tradizioni. Preservare la struttura è un diritto che non può essere negato alla cittadinanza che paga le tasse onestamente, e il rispetto della sicurezza è una condizione di civiltà. Propongo di eseguire con una spesa limitata ma di grande efficacia a tutela della struttura, un’impermeabilizzazione del tetto per evitare nuove infiltrazioni di acqua e l’aggravarsi (con successivi danneggiamenti e microcrolli) della situazione attuale. C’è da premettere che sono state fatte delle perizie “costosissime” che hanno rilevato lo stato d’inagibilità e di presunto pericolo della struttura, però non condivisibile da tanti cittadini, perché la prova d’integrità dell’edificio l’hanno data gli eventi sismici del 1962 e del 1980. È inconcepibile far vivere all’intera popolazione il disagio di recarsi in altri luoghi per la visione di un film o una commedia teatrale, un concerto o un convegno, e assistere indifferenti al deterioramento del Centro Storico di Ariano, è pura follia, svegliamoci, pretendiamo a voce alta i nostri diritti, senza timore. Dopo questa prima fase d’intervento, deve seguire un progetto programmatico serio e responsabile, per la ricomposizione del mosaico danneggiato da anni, deve pulsare nuovamente il cuore del Centro Storico con i fatti e non con i discorsi di agorà. Confido nelle associazioni in un risveglio immediato delle coscienze e in un coinvolgimento collettivo atto a creare uno sviluppo socio economico pragmatico, oggi assente per l’incompetenza di alcuni soggetti propensi al potere personale.
Ariano Irpino lì 11.03.2011
F.to
Luciano Giorgione