venerdì 15 ottobre 2010

Buongiornoirpinia del 15.10.2010

Giorgione: campo Cannelle “abbandonato” dal Comune

“Ariano al Centro”, in una nota, pone all’attenzione dell’opinione pubblica le condizioni per la creazione di associazioni sportive e per fare sviluppare tra i giovani una forte propensione alla pratica sportiva. «Non riesco a capire – afferma Luciano Giorgione - perché il campo di calcio Cannelle, si presume costruito con tutti i requisiti richiesti dalle autorità sportive, da diversi anni sia abbandonato a se stesso. I cittadini hanno lamentato civilmente questa grave trascuratezza accusando gli amministratori comunali di superficialità e di scarsa attenzione alla risoluzione dei problemi esistenti ». Giorgione ha più volte sollecitato l’attenzione dell’amministrazione comunale su problemi molto seri per Ariano. «Evidentemente – continua - il palazzo comunale è una fortezza impenetrabile e non pronto al dialogo. Nel caso del campo sportivo in malora le colpe qualcuno le deve pur avere. E’ una situazione figlia di un ambiente che non riesce a scostarsi dall’inerzia per tradurre in comportamenti la consapevolezza, che pure possiede per l’alto indice di scolarizzazione oltre l’obbligo di legge, dei propri diritti e doveri. Sappiamo che le cause sono un ginepraio di fattori storici, ambientali, di costume, di mentalità, compresa la complicità di un clima (atmosferico) che spinge alla rilassatezza. Non è questa la sede per parlarne. Conosciamo gli effetti devastanti e paralizzanti di un simile stato di cose. Pensate come si sta distruggendo il paesaggio di Ariano, tra i più suggestivi della Campania, con l’attuale selvaggia e volgare speculazione edilizia. L’abbandono di un campo sportivo è un problema, tutto sommato, modesto, ma è la spia di una mancanza, di un vuoto che attanaglia la comunità arianese. E’ una delle prove visibili di una condizione giovanile smarrita, lasciata a se stessa, senza stimoli, senza autostima, senza interlocutori ».

mercoledì 13 ottobre 2010

ottopagine corriere e buongiornoirpinia del 13.10.2010

Giorgione: che futuro per il parcheggio dei mezzi pubblici?

Luciano Giorgione di “Ariano al Centro” chiede a mezzo stampa ai responsabili, «Quale futuro per il parcheggio dei mezzi pubblici urbani (circolari) di località Scarnecchia di Ariano?». E’ quanto chiede Luciano Giorgione di “Ariano al Centro” ai responsabili. «L’ultimazione dei lavori e arredo meccanico, oramai, da tanto tempo sono abbandonati alla sorte - spiega -. Sarebbe opportuno darne una funzionalità attiva al più presto possibile, prima di fare diventare obsolete anche le strutture a corredo, come quelle del Macello comunale di località Camporeale. Una politica presente dovrebbe operare in sinergia sul territorio con tutti i cittadini e pianificare le strategie più consone per evitare, sprechi, di risorse economiche appartenenti alla collettività. Le strutture si realizzano a beneficio del cittadino e non per soddisfazioni personali. Pertanto i responsabili sono invitati nel minor tempo possibile a prenderne i dovuti provvedimenti in rispetto della cittadinanza e a darne il buon esempio per un accurato valore e presente senso civico».

domenica 3 ottobre 2010

Ottopagine del 03.10.2010


Luciano Giorgione di “Ariano al Centro” per la tutela della salute dei cittadini
propone alla Giunta Comunale di adoperarsi per l’installazione di cinque centraline mobili per il monitoraggio sperimentale della qualità dell’aria sul territorio. La sistemazione delle centraline dovrebbe avvenire presso la rotatoria di Rione Cardito, rotatoria Ospedale, Piazza Calvario, Piazza Mazzini (Pasteni) e rotatoria di Rione Martiri, in modo da monitorare le polveri sottili dove c’è una presenza notevole di giovani studenti, anziani e bambini, intervenire con rapidità laddove si dovessero verificare sforamenti sensibili della soglia d’inquinamento. Irritazioni agli occhi e vie respiratorie sono sempre più presenti nei nostri figli e pertanto come genitore mi sento preoccupato per la loro salute e nei casi acuti gravi, può comportare serie patologie cardiovascolari. Le particelle sottili responsabili di queste patologie sono quelle con dimensioni al di sotto dei 10 micron ma ancor di più lo sono i PM2,5 e i PM1 che, grazie al piccolo diametro, arrivano direttamente in profondità all’albero respiratorio e raggiungono gli alveoli polmonari che sprovvisti di ciglia che sono in grado di espellere le stesse, favoriscono la comparsa di asma, neoplasie e acutizzazione delle patologie già presenti. In alcuni casi le particelle sono di dimensioni talmente piccole (nano particelle) che entrano direttamente nel flusso sanguigno, raggiungendo così tutti i distretti dell’organismo umano. Oltretutto si potrebbero risparmiare degli ingenti costi da parte della Sanità Pubblica e quindi in una società, dove la fiducia è scarsa alcuni comportamenti tendono a essere più frequenti ed è solo attraverso un nuovo stile di fare politica che si ha la consapevolezza del senso civico.
Ariano I. 01.10.2010
f.to
Luciano Giorgione