martedì 26 novembre 2013

Irpinia Oggi del 26.11.2013

Macello comunale, Giorgione chiede i motivi dell'abbandono - IRPINIAOGGI.IT - Quotidiano Martedì 26 Novembre 2013 14:03 ARIANO IRPINO - "Come mai la struttura del Macello Comunale di Camporeale costata miliardi di lire non è entrata mai in funzione? E perché a tutt'oggi è ancora abbandonata? Chi sono i responsabili di codesto scempio? Sono tre domande importanti che rivolgo al Commissario Prefettizio in carica, visto che i politicanti arianesi, tutti, non hanno saputo o voluto, dare risposte ai miei appelli più delle volte a mezzo stampa, proprio per sensibilizzare e rendere informata l'opinione pubblica della cattiva gestione della cosa pubblica e di quello che accadeva sotto gli occhi di tutti nella totale indifferenza". Così in una nota Luciano Giorgione di Ariano al Centro. "L'assenza dell'utilizzo dell'opera - prosegue Giorgione - ha determinato un danno economico oggettivo alla popolazione arianese e dell'intero territorio, con l'aggravante di una mancata occupazione reale a causa anche del successivo abbandono della struttura per cause ancora oggi sconosciute all'opinione pubblica, ma che sicuramente hanno dei responsabili, dei nomi e cognomi. A conti fatti chi ha beneficiato in termini economici per la realizzazione dell'opera sono stati sicuramente ingegneri, tecnici e politici di turno. Dunque con forza si richiede per l'ennesima volta, tramite il Commissario, a codesti fautori della cattiva politica di rendere risposte plausibili e chiarire alla comunità il perché sono stati sperperati soldi pubblici in codesto modo, quale finalità è stata raggiunta", conclude Giorgione.

Ottopagine, Corriere, Cittadiariano del 26.11.2013

lunedì 25 novembre 2013

Ottopagine del 25.11.2013

Ariano News del 24.11.2013

Un Centro Storico degno per Ariano. Il centro storico di Ariano è diverso da quello di quasi tutte le rimanenti realtà territoriali, non costituisce semplicemente il nucleo abitato antecedente l’espansione urbana degli ultimi trent’anni, un comparto sul quale spesso, a volte con rammarico, si opera con criteri drastici di demolizione e ricostruzione in contrasto con la storicità dello stesso. Un esempio sfugge quale eccezione, l’ingombrante e contrastante mole dell’ex Cinema Comunale e Palazzo di Vetro, costruiti circa un ventennio fa, grazie a leggi antisismiche introdotte a favore dell’attività di proiezione e contro il volere storico, l’opere realizzate con criteri e forme architettoniche estranee al contesto. “Ariano al Centro” propone di favorire il recupero dell’importante comparto del tessuto urbano, attraverso scelte condivise nel rispetto della cultura sociale e storica del Centro. La domanda che sorge spontanea è allora la seguente: quali sono le condizioni attuali del centro storico di Ariano? La risposta è evidente e visibile a chiunque, presenta tutti i problemi tipici dei centri storici che hanno perso la propria identità e la propria capacità d’essere luoghi vivi di un contesto complesso ed esigente come quello in cui oggi viviamo. Se vogliamo risolvere il problema davanti al quale ci troviamo e che non posso definire diversamente se non che strutturale, abbiamo la necessità di compiere scelte che portino ad innalzare sempre più la qualità del tessuto urbano, risolvendo uno ad uno i nodi che impediscono la riqualificazione residenziale, artigianale e commerciale di Ariano. Con determinazione puntare al recupero urbanistico e funzionale perché possa tornare ad essere un Centro Storico assolutamente valorizzato dal punto di vista residenziale, con alta qualità della vita, nel rispetto delle proprie caratteristiche urbanistiche. Per ottenere tutto ciò dobbiamo fare in modo che si creino delle condizioni tali per cui possa nascere nei privati l’interesse alla ristrutturazione degli immobili e fare in modo che questi, una volta recuperati possano ospitare famiglie residenti, che i negozi, o comunque tutti gli spazi che possono essere destinati ad attività di qualità, possano prendere forma ed essere utilizzati per un’offerta sempre migliore. Dobbiamo presentare Ariano nella sua caratteristica di città d’arte, pur nella piccola dimensione ma con contenuti di alto livello, sia sotto il punto di vista architettonico, artistico, culturale che del tessuto urbano. “Ariano al Centro” intende fare una serie di passi connessi tra loro, dalle condizioni attuali, creare una situazione ottimale anche per il complesso Giorgione. Questo lavoro richiede sinergie di ogni genere, dobbiamo lavorare su quelli che sono gli aspetti culturali, gli aspetti relativi al tessuto urbano inteso come strade e arredo e dobbiamo fare in modo che nascano delle condizioni tali per cui tutti quei comparti che allo stato attuale sono dismessi e privi di destinazione, trovino una finalità urbanistica, residenziale o di altro genere. Siamo infatti interessati, ad esempio, a valutare una potenziale ricettività di alto livello a completamento dell’offerta di servizi. Per rivalutare e rivitalizzare la residenza è necessario che le ristrutturazioni possano essere corredate da una serie di realizzazioni tali per cui il cittadino, interessato a risiedere nel centro storico di Ariano in quanto luogo di fascino, tranquillo, adatto a ritmi di vita diversi da quelli delle normali città, possa trovare comunque quelle comodità che gli sono d’interesse. L’obiettivo finale a cui “Ariano al Centro” mira è quello di andare a generare delle situazioni che possano rompere le condizioni di difficoltà strutturale presenti nell’ambito del centro storico; operatività che ci consentano di cambiare radicalmente le condizioni al contorno, innescando lo sviluppo di Ariano. Ariano lì 23.11.2013 f.to Luciano Giorgione

domenica 17 novembre 2013

Irpiniaoggi, Cittadiariano e Ariano News del 17.11.2013

Ariano, Giorgione: "Declassati per colpa della cattiva politica" - IRPINIAOGGI.IT - Quotidiano Domenica 17 Novembre 2013 12:29 ARIANO IRPINO - "L’assenza di rappresentanza politica territoriale, per Ariano ha generato un declassamento su tutti i fronti a cominciare dalla perdita del Tribunale e dell'ASL, prossimamente l'Agenzia dell'Entrate e Genio Civile e ancora una volta sarà interessato l'Ospedale, una vera e propria reazione a catena". E' quanto sostiene Luciano Giorgione di Ariano al Centro. "L'ex Amministrazione - prosegue - è stata promotrice del malessere che oggi viviamo. Una coscienza giusta ci dovrebbe portare ad una riflessione attenta. Realizzare un progetto futuro condiviso di sviluppo reale non solo economico, sociale, storico, culturale, ma di ricrescita esistenziale è una prerogativa imprescindibile per Ariano. Ariano, il comune più esteso della Campania non può essere trattato come fanalino di coda. Ariano per il territorio limitrofo e l’intera Provincia dovrà essere il faro guida. Le elezioni amministrative 2014 dovranno fare la differenza, onde evitare il peggio per il territorio, spero tanto nella presa di coscienza dei cittadini, di premiare le nuove compagini che munite di grande volontà non deluderanno gli elettori e sicuramente lavoreranno per il bene comune. Ribadisco, chi ha sbagliato a rappresentare lacittà ieri, deve farsi un esame di coscienza e mettersi da parte, riconoscendo il fallimento consumato a 360 gradi", conclude Giorgione.

martedì 5 novembre 2013

Ottopagine del 04.11.2013

Ariano, per la corsa al sindaco volti nuovi. Ariano Irpino – Voglia di volti nuovi alla guida del Comune di Ariano Irpino. A testimoniare il desiderio dei cittadini, stanchi delle stesse facce e, soprattutto, delle stesse promesse dei soliti politici, è un sondaggio avviato dal sito internet locale cittadiariano.it. L’unica indagine, a quanto ci risulta, ufficiale. Alla domanda posta agli utenti nella sezione “amministrative 2014”: chi vorresti come sindaco?, infatti, i risultati attuali non lasciano dubbi. In testa, in base alle percentuali calcolate rispetto ai votanti, c’è Giuliana Franciosa (con il 28% di preferenze), l’ex assessore ai Lavori Pubblici che ha lavorato benissimo nei soli dieci mesi che ha avuto a disposizione, risolvendo problemi diventati ormai atavici e proponendo uno stile concreto ed efficace nella gestione di un assessorato da anni nelle sabbie mobili. Una vera anomalia in una maggioranza piuttosto ingessata e legata a logiche di partito più che alla necessità di completare un programma elettorale condiviso per dare risposte e speranze alla comunità. Al secondo posto c’è Luciano Giorgione (con il 21% di preferenze). Il portavoce del movimento civico “Ariano al Centro” è entrato più volte nel dibattito politico cittadino, diventando protagonista, negli ultimi anni, di tanti piccati interventi. In alcune circostanze lanciando proposte e, spesso, accuse anche pesanti all’amministrazione comunale. In diverse occasioni, poi, ha addirittura chiesto le dimissioni del sindaco e della sua squadra per anticipare il ritorno alle urne. E in un certo senso, anche se con modalità diverse, è stato accontentato, dimostrando ottime capacità nell’interpretare il sentimento popolare. Al terzo gradino, poi, Alessandro Ciasullo (con il 10% delle preferenze), unico candidato ufficiale realmente in campo per capitanare la lista dei “Popolari per Ariano”. Naturalmente si tratta di un “zecchiniano” doc che, però, al di là di incarichi di partito non si è seduto nei banchi del consiglio di piazza Plebiscito. Ecco, dunque, il podio del sondaggio che dimostra come la voglia di rinnovamento non sia più solo un impulso istintivo ma, a questo punto e dopo l’epilogo dell’ultima consiliatura, una necessità. Un bisogno che gli arianesi sentono come una priorità imprescindibile dalla quale ripartire. Del resto, sullo sfondo di una città che man mano perde pezzi e servizi, anche perché, forse, non ben rappresentata ai livelli superiori dalla sua classe dirigente, ci sono questioni importanti da risolvere. Subito. Prima che anche per il Tricolle, dopo il suo svilimento come punto di riferimento del comprensorio, si inneschi anche un fenomeno di spopolamento. Articolo di Alessandro Calabrese - See more at: http://avellino.ottopagine.net/2013/11/04/ariano-per-la-corsa-al-sindaco-volti-nuovi-in-testa-ai-sondaggi-ce-la-franciosa/#sthash.uuesNWiP.dpuf

Irpiniaoggi e Cittadiariano del 02.11.2013

Luciano Giorgione al commissario prefettizio: mettere in sicurezza il mercato settimanale. Propongo di utilizzare il piano fuori terra del parcheggio di Rione Valle per allargare il mercato settimanale alle bancarelle liberando piazza Mazzini ai bus, e utilizzare i piani inferiori per la sosta delle auto, ai cittadini che ogni mercoledì vi si recano per le compre. Si mette in sicurezza un'area compromessa dal traffico e si riducono notevolmente i disagi di studenti, operatori del settore e impiegati che immancabilmente si ritrovano a consumare entrate ritardate a causa del caos presente. Nel contempo si rende funzionale un opera pubblica abbandonata da un decennio (parcheggio di Rione Valle). Ci vuole una politica presente fatta da soggetti capaci e volenterosi che hanno ben compreso il significato di senso civico, il rispetto in una comunità è vivo se si alimenta giornalmente e se si ascoltano attentamente i cittadini sulle problematiche esistenti. Inoltre l'incrocio di via S. Leonardo e di Rione Valle vanno assistiti dalla presenza continua di un paio di vigili urbani, per rendere scorrevole e fluida la viabilità sulla strada Nazionale inibendo fermate e soste abusive. Ariano I. lì 30.10.2013 F.to Luciano Giorgione