sabato 31 dicembre 2011

Ottopagine e Irpiniaoggi del 29.12.2011

Modesta riflessione di Luciano Giorgione.
La maggioranza amministrativa attuale sta aprendo una voragine irreversibile, negativa, su come non riesce a trovare soluzioni concrete per risolvere i problemi che attanagliano questa città, sono disorientati ad appropriarsi della propria autorevolezza lo dimostrano i fatti con le silurate che incassa su tutti i fronti a partire dal Tribunale e in ultimo dal cda dell’Amu. Premettendo che il cda dell’Amu sia svolto tassativamente a costo zero, se no c’è chi si propone di farlo, voglio auspicarmi in un’immediata crescita dell’azienda con un piano efficace, diversamente, costretta in un futuro non lontano al fallimento. Da qualche tempo che il sottoscritto ha evidenziato lo stato di stallo del sindaco, “il tempo medicina che cura tutti i mali mi ha dato ragione”, pur di tenersi a galla con la maggioranza apparente; si è cacciato in un vicolo cieco ed è assolutamente ricattabile in ogni momento da consiglieri che hanno cambiato casacca politica come indumenti, ho perso i conti di quante volte lo hanno fatto. Con lo status quo ante e attuale non vi sarà crescita per Ariano, anzi presumibilmente vi sarà una fortissima recessione e vulnerabilità agli attacchi di fenomeni esterni.
Ariano I. lì 28.12.2011
F.to
Luciano Giorgione

giovedì 22 dicembre 2011

Ottopagine, IrpiniaOggi, Città di Ariano e Canale 58 del 21.12.2011


“Mercato e parcheggio Valle di Ariano” richiede una sicura funzionalità.

Propongo l’allargamento dell’area del mercato settimanale utilizzando il piano fuori terra del parcheggio di Rione Valle per le bancarelle, i piani inferiori per la sosta delle auto. Le strutture abbandonate sono prova evidente di un’inadeguata azione di governo. La sfiducia per la politica locale la dobbiamo al mancato rinnovamento di figure che appieno vogliono prodigarsi per l’innovazione e lo sviluppo di codesto territorio, svenduto per quattro denari a beneficio dei soliti noti. Ci vuole una squadra di governo competente che guardi a 360 gradi, rivolta al sociale, fatta di proposte vere a tutela del cittadino e principalmente del territorio preservandolo da attacchi di fenomeni esterni. Percepisco nella politica arianese attuale, un’incapacità di reazione-attacco, per la risoluzione dei problemi presenti e quindi un’altra proposta che faccio e da prendere seriamente in considerazione, è quella di resettare il sistema con soggetti che come prerogativa si pone un obiettivo comune di sviluppo e politica territoriale innovata.
Ariano I. lì 20.12.2011
F.to
Luciano Giorgione

domenica 18 dicembre 2011

Ottopagine, IrpiniaOggi, Città di Ariano e Canale 58 del 14.12.2011

Luciano Giorgione propone l’innovazione del cda Amu.
La gestione dei mezzi di trasporto pubblico Amu è da innovare con nuove figure, che sappiano coniugare innovazione e sviluppo per l’azienda che oggi soffre appesantendo col costo di gestione la comunità arianese di tasse, in cambio di un modesto se non scarso servizio. La gestione deve essere fatta da soggetti con comprovati titoli ed esperienze per una dinamica funzionalità indirizzata al successo, eliminare le solite figure messe dalla politica e per lo più incompetenti nel settore. Invito gli amministratori a prendere efficaci provvedimenti in tempi celeri e rispettare di più la cittadinanza per il voto ricevuto, essere coerenti e soprattutto corretti con la stessa, eliminando le arlecchinate che tutti i giorni consumano pur di restare a galla. Le opere pubbliche realizzate devono necessariamente essere funzionali e fruibili, il deposito di località Scarnecchia costato due miliardi di lire, non lo è, anzi abbandonato ma sicuramente servito a far ingrassare tecnici e imprese per la realizzazione.
Ariano I. 13.12.2011
F.to
Luciano Giorgione

domenica 4 dicembre 2011

Ottopagine, IrpiniaOggi e Città di Ariano del 03.12.2011

Solidarietà per Don Carmelo, parroco della parrocchia di S. Giovanni.
Conosco Don Carmelo da 38 anni è stata per me una persona espressiva durante la mia adolescenza, mi spiace molto se si dovesse materializzare un trasferimento altrove. La parrocchia di S. Giovanni per lui rappresenta tutto, la vita, che Cristo concede a ognuno di noi e che alla sua onorata età si debba, “consentitemi il termine” mortificare per raggiunto limite di età, è insulso. Privargli la partecipazione quotidiana nella comunità che lui stesso ha diretto finora, non mi sembra giusto, e dunque mi unisco al malcontento dei parrocchiani affinché si possa sensibilizzare il Vescovo D’Alise a trovare rimedio per una permanenza nella parrocchia che gli appartiene.
Ariano I. lì 03.12.2011
F.to
Luciano Giorgione

IrpiniaOggi e Città di Ariano del 30.11.2011

Preservare il territorio attraverso una politica condivisa di sviluppo e crescita.
La proposta di Luciano Giorgione per difendere sviluppare ed innovare il territorio, è il confluire le figure politiche locali e precisamente comunale, provinciale e regionale, in un unico organismo cosiddetto centrale per il territorio, che coordini scelte da fare anche per coloro appartenenti a realtà di comuni minori e che non trovano una rappresentanza adeguata e ben salda alle richieste da soddisfare. L’unione fa la forza, dobbiamo intercalarci in una convivialità da perseguire per un obiettivo importante che determinerà il futuro di un’area che andremo a delimitare con tutti gli attori del processo. E deplorevole pensare che il comune di Ariano per estensione territoriale il primo della Campania, con due Assessori, e due Consiglieri provinciali e un Consigliere Regionale, disperdano energie perché non le concentrano per lo scopo, e i cittadini devono pretendere, pressandoli, a svolgere il proprio ruolo con risultati concreti. Ariano manca di rigore e autorevolezza istituzionale. Dobbiamo ragionare a livello non più europeo ma globale e dunque chi ci rappresenta, la deve smettere di agire per meri individualismi e sottostare alle richieste di dinamiche socie economiche del territorio preservandolo da attacchi esterni con politiche adeguate e innovative. Siamo una forza, che non sanno difendere fino in fondo i nostri diritti perché frammentati. Auspico nel breve tempo possibile la costruzione di un percorso genuino a tutte le figure che contano qualcosa, nell’applicare un rimedio risolutorio al problema che viviamo nella fase attuale.
Ariano I. lì29.11.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 28 novembre 2011

sabato 12 novembre 2011

Ottopagine e Irpiniaoggi del 12.11.2011

Le prerogative per salvare l’Amu: Turnover e cda a costo zero, proposta di L. Giorgione.
Per salvare l’azienda da un presumibile fallimento bisogna individuare soggetti nuovi che effettivamente vogliono svolgere la mansione solo ed esclusivamente per il bene dell’azienda e a costo zero. I lavoratori ormai da anni lamentano la mancanza di organizzazione aziendale, del lavoro, per le omesse relazioni con il responsabile del traffico e precisamente col direttore tecnico di servizio. Lo stesso direttore tecnico stabilisce percorsi e prolungamenti degli stessi con improvvisate affissioni in bacheca degli ordini di servizio che non sono chiari nell’esposizione, per cui i dipendenti si ritrovano ad interpretarle senza nessuna logica di organizzazione del servizio prospettato. Il 60% dei mezzi non efficienti alla circolazione, agli orientamenti Europei 2011-2020 e dei lavoratori D.Lgs. n 81 del 2008 in campo di sicurezza; oltre all’aggravio degli elevatissimi consumi energetici e assicurativi che comportano. Non esiste un mansionario nonostante le innumerevoli richieste avanzate per un criterio di rotazione del personale e per i turni al deposito, tra l’altro il naturale deposito è in località Scarnecchia abbandonato da anni senza mai entrare in funzione. Mancanza dei riposi differiti che tale fenomeno è presente da oltre cinque anni, non è riconosciuta la reperibilità ai dipendenti, non sono rispettati gli accordi sottoscritti, è una cattiva gestione della cosa pubblica-privata, che penalizzano fortemente l’immagine dell’azienda e non procura un servizio agli utenti efficiente e in tutta sicurezza. Non esiste un protocollo che disciplina gli interventi di soccorso per le circolari in panne eseguiti fuori servizio, addirittura quando si è verificata la necessità, il direttore tecnico si è esposto alla guida delle stesse, presumibilmente senza le dovute competenze e screditando la professionalità dei dipendenti. Lo straordinario ordinario è svolto senza un criterio di rotazione ed esclusivamente ad alcuni dipendenti a danno di altri. L’operatore di servizio dopo aver esteso rapporto per qualsiasi problema omette di far sapere le decisioni prese in merito ai dipendenti, trascurando i principi inderogabili di trasparenza. Le riparazioni non sono eseguite da officine autorizzate e non sono monitorate per gli interventi espletati ai mezzi, si procede sulla fiducia del cambio del pezzo o altro, non vi è nessuna forma di trasparenza anche per il costo sostenuto. La direzione di servizio nega nonostante le continue richieste avanzate dai dipendenti, l’adeguato equipaggiamento in rispetto del suindicato decreto legislativo riguardo alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Non c’è trasparenza per la ripartizione del premio produzione. Dulcis in fundo la direzione di esercizio impone la transitabilità in tratti di strada, dove si presentano oggettive situazioni di pericolo per il fondo stradale, costituendo una minaccia per la sicurezza dei mezzi e dei trasportati, arrecando sicuramente agli stessi mezzi danni elevati e che a farne le spese sono esclusivamente i dipendenti e i cittadini, per le tasse che pagono per un servizio insufficiente e inefficace.
Ariano I. lì 11.11.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 17 ottobre 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 16.10.2011

Ore drammatiche per la Irisbus dell’Ufita.
Luciano Giorgione solidale con gli operai che lottano per un loro diritto riconosciuto e sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana, propone una lettura attenta e serena a tutti quelli che si definiscono politici e rappresentanti del territorio dell’Ufita, della Provincia e della Regione Campania, a Fiat e alla Nazione tutta, i seguenti articoli: Art. 1 l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 4 la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 36 il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Abbiamo tutti l’obbligo morale di rispettare con rigore il significato univoco della Costituzione, perché unico punto di partenza per la risoluzione dei problemi che si determinano spesso per incomprensioni. Viva la Costituzione della Repubblica Italiana.
Ariano I. lì 15.10.2011
F.to
Luciano Giorgione

venerdì 14 ottobre 2011

IrpiniaOggi e Città di Ariano del 13.10.2011

Il parcheggio coperto di rione Valle di Ariano va subito consegnato ai cittadini.
Io, sottoscritto Luciano Giorgione Invito per l’ennesima volta l’amministrazione a farsi carico della funzionalità e fruibilità dell’opera come tale e non come qualche visionario dalla brillante idea, ha avuto se non di trasformarla, in mercato coperto affiggendo l’insegna con la dicitura suindicata. In materia di opere pubbliche è evidente che ci deve essere la funzionalità e fruibilità della stessa facendo particolare riferimento al responsabile del procedimento, art.10 DPR 207/2010 parte II- (art. 8, d.P.R. n. 54/1999) di come codeste opere restano, inutilizzate con danno enorme per l’intera collettività. Le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento sono eseguite sotto la diretta responsabilità e vigilanza di un responsabile del procedimento, nominato dalle amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito dei propri dipendenti di ruolo. L’opera in oggetto completata e mai entrata in funzione è una responsabilità grave dell’attuale e precedente amministrazione, metaforicamente, figlie legittime dello stesso “padre”. O passiamo lavorando seriamente alla risoluzione del caso o meglio fare un passo indietro e lasciare il testimone a chi prova l’amore vero per questa città.
Ariano I. lì 12.10.2011
F.to
Luciano Giorgione

mercoledì 7 settembre 2011

Ottopagine, Buongiornoirpinia e Irpiniaoggi del 07.09.2011

Perché la nuova sede dei mezzi pubblici è abbandonata.
La sede dei mezzi pubblici urbani (circolari) di località Scarnecchia di Ariano a tutt’oggi è inutilizzata, la struttura e l’arredo meccanico oramai sono abbandonati alla sorte, la realizzazione è servita a ingrassare qualcuno? Sarebbe opportuno al più presto possibile darne una funzionalità attiva. La politica dovrebbe operare per preservare il territorio in sinergia con tutti i cittadini pianificando le strategie più consone ed evitare sprechi di risorse economiche appartenenti alla collettività. Le strutture si realizzano e utilizzano a servizio della comunità e dunque c’è l’assoluta necessità di razionalizzare la spesa. Invito l’amministrazione a risolvere la faccenda con provvedimenti immediati, in segno di rispetto nei confronti dei cittadini.
Ariano I. 06.09.2011
F.to
Luciano Giorgione

domenica 4 settembre 2011

Ottopagine del 04.09.2011

Futuri posti di lavoro per il macello comunale di Camporeale.
Poiché il macello Comunale di Camporeale è stato abbandonato, addirittura tempo fa avevo suggerito una conversione in impianto di compostaggio senza alcun esito da parte dell’amministrazione, suggerisco la funzione originaria per cui è stato realizzato. Con una modesta spesa di adeguamento si renderebbe la struttura fruibile ai tanti macellai arianesi che oggi costretti a recarsi in altri paesi con un sovraccarico di spese; e la cosa più importante che i nostri politici hanno sottovalutato, la possibilità concreta di dare occupazione a dieci dodici unità tra operai e amministrativi più l’indotto che si verrebbe a creare. Il macello è dotato di arredo interno comprese celle frigorifere, e non riesco a capire l’assenza operativa a tutt’oggi non giustificata. Sono opere pubbliche realizzate che non riescono a decollare per incapacità risolutiva dei problemi in essere, per poi sentirci parlare di tagli alla spesa. La strada più corretta e veloce da percorrere è l’applicazione di una forma strutturata di politica morale e parsimoniosa, indirizzata verso la trasparenza e la capacità di massima resa con quello che si ha a disposizione. Un dialogo aperto consente il rispetto reciproco di democraticità, pertanto si faccia chiarezza dando una risposta esauriente e una pronta operatività della struttura senza inventarsi future destinazioni d’uso, così facendo si rende un servizio alla comunità che aveva negli anni passati e nuovi posti di lavoro.
Ariano I. lì 03.09.2011
F.to
Luciano Giorgione

venerdì 2 settembre 2011

Corriere, Buongiornoirpinia, Irpiniaoggi del 02.09.2011



Luciano Giorgione: il campo di calcio “Cannelle” è abbandonato. Perché?

Riceviamo e pubblichiamo da Luciano Giorgione. «Io, sottoscritto Luciano Giorgione non riesco a capire perché il campo di calcio Cannelle, si presume costruito con tutti i requisiti dell’autorità sportiva, da diversi anni è abbandonato a se stesso. Sul sito www.arianoalcentro.it hanno lamentato civilmente questa grave trascuratezza accusando gli amministratori comunali di superficialità e di scarsa attenzione alla risoluzione dei problemi esistenti. L’estensore di queste modeste note tante volte hanno sollevato problemi molto seri per Ariano, evidentemente il palazzo comunale è una fortezza impenetrabile. Nel caso del campo sportivo in malora le colpe qualcuno le deve pur avere. E’ una situazione figlia di un ambiente che non riesce a scostarsi dall’inerzia per tradurre in comportamenti la consapevolezza, che pure possiede per l’alto indice di scolarizzazione oltre l’obbligo di legge, dei propri diritti e doveri. Sappiamo che le cause sono un ginepraio di fattori storici, ambientali, di costume, di mentalità, compresa la complicità di un clima (atmosferico) che spinge alla rilassatezza. Non è questa la sede per parlarne. Conosciamo gli effetti devastanti e paralizzanti di un simile stato di cose. Pensate come si sta distruggendo il paesaggio di Ariano, tra i più affascinanti della Campania, con l’attuale selvaggia e volgare speculazione edilizia, eolico, rifiuti. L’abbandono di un campo sportivo è un problema modesto, ma è la spia di una mancanza, di un vuoto che attanaglia la comunità arianese. E’ una prova visibile di una condizione giovanile smarrita, lasciata a se stessa, senza stimoli, senza autostima, senza interlocutori responsabili. E’ una questione di forte volontà di una comunità che deve darsi carico dell’educazione delle nuove generazioni. La famiglia, la scuola, le istituzioni pubbliche e private hanno questa basilare responsabilità ».

mercoledì 31 agosto 2011

Corriere, Buongiornoirpinia, Irpiniaoggi del 31.08.2011


Giorgione: «Con i parcheggi a pagamenti almeno 4 posti di lavoro»

E’ scontro ad Ariano tra Giorgione e l’amministrazione comunale sulla gestione della cosda pubblica. E sui presunti mancati guadagni dovuti alla non attivazione dei parcheggi a pagamento a Calvario e rione Valle. Una soluzione che permetterebbe anche l’assunzione di almeno quattro disoccupati, mantenendo una tariffa minima. I posti coperti auto complessivamente sono circa seicento, numero che permetterebbe un introito di una certa rilevanza. .Per incapacita amministrativa - scrive in una nota Luciano giorgione - il comune di Ariano perde ogni giorno circa tremila euro d’incasso per la gestione dei parcheggi coperti di Calvario e rione Valle. Da uno studio effettuato i 380 posti del parcheggio Calvario e i 200 di rione Valle renderebbero la cifra su citata, con una tariffa oraria di cinquanta centesimi, dunque si potrebbe dare la possibilita di lavoro sicuro minimo a quattro giovani. So di certo che sbagliare e umano ma perseverare come hanno fatto fino ad oggi i nostri amministratori e diabolico. La mancata capacita di far funzionare le opere pubbliche porta a questa condizione che viviamo e per giunta si alimenta una sfegatata sfiducia verso la politica da parte dei cittadini. Insieme con la mia squadra siamo pronti a un cambiamento di Governo e nella giusta direzione preservare e creare occupazione, serve una politica economica che faccia emergere il territorio con quello che abbiamo a disposizione in primis, subito a seguire innovazione a 360 gradi.

giovedì 14 luglio 2011

domenica 10 luglio 2011

Irpiniaoggi e Corriere dell'Irpinia del 10.07.2011


Riportiamo di seguito la dichiarazione dell'esponente di Ariano al centro Luciano Giorgione, in merito alla crisi in Irpinia: "Propongo the rationalization of work per fermare l’emigrazione giovanile. Avverto una forte necessità di razionalizzare con un progetto serio il lavoro iniziando da Ariano. Serve un modello di politica sociale spendibile per risolvere i tanti problemi che compromettono il ciclo lavorativo di centinaia di giovani inoccupati. Le azioni da attuare sono quelle di salvare e creare occupazione ripartendo equamente il lavoro totale. Azioni necessarie che fermino lo spopolamento in essere sempre più crescente sul territorio a causa della mancanza di futuro dignitoso per incapacità politica. Così facendo si rischia fra un decennio lo spopolamento esponenziale con effetti devastanti per le nostre zone, diventeranno ricche di discariche. Per esprimere il concetto di razionalizzazione del lavoro, mi spiego con un esempio semplice, colui che ha più lavori deve cederne i soverchi a chi non ne possiede. In un mondo globale bisogna tenere in vita l’equilibrio ed essere magari più altruisti, rispettosi del prossimo e di noi stessi. Voglio far conoscere codesta locuzione latina a chi politicamente ci rappresenta in Irpinia; Sutor, ne supra crepidam...!"

sabato 9 luglio 2011

Irpinia news e Irpiniaoggi del 09.07.2011

Rispetto delle norme di sicurezza per il mercato Arianese.
Propongo l’allargamento dell’area del mercato settimanale utilizzando il piano fuori terra del parcheggio di Rione Valle per le bancarelle e i piani inferiori per la sosta delle auto dei cittadini che ogni mercoledì vi si recano per le compre mettendo continuamente a rischio la sicurezza propria e quella degli altri con la sosta selvaggia costretta a consumare e la mancanza di un’uscita d’emergenza. Queste strutture abbandonate alimentano sempre più la sfiducia verso i rappresentanti politici di Palazzo perché vedono in essi un’incapacità nel risolvere i problemi più semplici ma importanti per l’economia del territorio. Ci vuole una squadra di governo più competente padrone di proposte che tutelino dignitosamente i cittadini da fenomeni avversi allo sviluppo. La fiducia in una comunità è viva se si pone una condizione tale per alimentarla giornalmente e se si ascolta attentamente le esigenze altrui prima di esprimersi e di individuare il rimedio. Percepisco nella politica attuale un’incapacità di reazione alle risoluzioni dei problemi esistenti, quindi una proposta che faccio e da prendere seriamente in considerazione è di resettare il sistema in essere perché vecchio e deficitario, allontanando quei soggetti impegnati in troppe attività.
Ariano I. lì 08.07.2011
F.to
Luciano Giorgione

domenica 5 giugno 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 06.05.2011

“Ariano al Centro: l’alternativa”
È ora di resettare definitivamente il sistema, i consiglieri e la giunta attuale devono andare via, perché si sono dimostrati a oggi, incapaci alle risoluzioni dei tantissimi problemi esistenti nella nostra città. Propongo un percorso alternativo a questa politica fallimentare fatta di mero individualismo con nuova linfa, fatta di soggetti coscienziosi e conoscitori del significato di senso civico. L’alternativa per un presente e futuro migliore per Ariano sono le elezioni anticipate. Mandiamo a casa una volta per tutto questi soggetti che di propositivo hanno dimostrato ben poco, però si sono spesi bene per interessi personali perché facente parte della Casta “classe di persone che si attribuiscono speciali privilegi”.
Ariano I. lì 05.06.2011
F.to
Luciano Giorgione

Corriere, Irpinianews, Irpiniaoggi del 26.05.2011

sabato 7 maggio 2011

Corriere del 03.05.2011

IL RAPPRESENTANTE DI ARIANO AL CENTRO LANCIA UNA PROVOCAZIONE

Giorgione: un impianto di compostaggio
nell’area dell’ex macello Camporeale

ARIANO IRPINO - «Un impianto
di compostaggio nell’area dell’inutilizzato
macello
comunale di Camporeale
»: è la proposta
di Luciano Giorgione
di Ariano al centro.
«L’area del macello
comunale di Camporeale
potrebbe servire
per realizzare un impianto
pilota di compostaggio.
Con una
spesa limitata di adeguamento
della struttura, il comune di Ariano
Irpino risparmierebbe
22.000,00 euro mensili per l’inadeguata
raccolta dell’umido
attuale. Soldi che il
Comune, potrebbe utilizzare
per sostenere
la spesa di realizzazione
dell’impianto
stesso, creando
nuovi posti di lavoro
».
L’impegno di Giorgione
sulla questione
rifiuti è datato e l’ex
candidato al Consiglio
comunale, chiede ai cittadini
anche di impegnarsi per
rinnovare la classe dirigente.

mercoledì 4 maggio 2011

Irpiniaoggi del 04.05.2011

Giorgione: "Ariano, serve gestione competente mezzi pubblici"
Una politica presente e capace dovrebbe operare per la tutela del territorio e per evitare sprechi economici. Paghiamo troppe tasse per servizi inefficienti, uno di questi, i mezzi pubblici obsoleti, antieconomici e che non garantiscono la sicurezza ai cittadini, pensiline insufficienti e inoltre manca un progetto di sviluppo dell’azienda. C’è uno spreco evidente anche per le strutture realizzate e abbandonate, ne voglio rammentare solo alcune; deposito circolari di loc. Scarnecchia, campo sportivo Cannelle, parcheggio multipiano di rione Valle, macello comunale di Camporeale, centro per disabili di via Sant’Antonio, parcheggio multipiano Donato Anzani e dulcis in fundo il complesso turistico Giorgione comprato dal Comune senza uno stralcio di progetto per renderlo fruibile alla città. I responsabili sono invitati nel minor tempo possibile a prenderne i dovuti provvedimenti in rispetto per la cittadinanza e a darne il buon esempio di un accurato e presente senso civico con risposte concrete e non con le solite insulse chiacchiere.
Ariano I. 03.05.2011
F.to
Luciano Giorgione

martedì 19 aprile 2011

Irpinia news e Irpiniaoggi del 19.04.2011

Ampliare il parcheggio dell’Ospedale di Ariano.
Luciano Giorgione propone l’allargamento del parcheggio dell’ospedale con ipotesi di realizzazione di un multipiano nella zona posteriore a quello esistente, in modo da osservare la sicurezza stradale attualmente compromessa, soprattutto nelle ore mattutine per la sosta selvaggia lungo la carreggiata della “Panoramica”. Un intervento innovativo che offrirebbe un servizio agli utenti e un miglioramento logistico alla struttura ospedaliera. Una politica presente serve a questo, mettersi a disposizione dei cittadini con la realizzazione di servizi concreti atti a migliorarne le condizioni di vita sociale. La direzione che intraprenderà il sottoscritto sarà esclusivamente a beneficio di tutta la collettività. Un ipotesi sarebbe anche di creare posti di lavoro per la gestione dei parcheggi, che oggi quei posti di lavoro sono assenti per la mancanza di azioni innovative e per la burocrazia in essere. Un messaggio forte che voglio divulgare con la complicità dei cittadini, è la consapevolezza alla costruzione di un elevato senso civico.
Ariano I. lì 18.04.2011
f.to
Luciano Giorgione

sabato 9 aprile 2011

Corriere del 08.04.2011


ARIANO IRPINO - La proposta di Luciano Giorgione
è quella di limitare a due mandati ai politici
che hanno portato a buon fine il lavoro assegnatogli ed il suo motto è “la politica intesa come missione”. “Abbiamo bisogno di un intervento concreto riguarda il sociale, - afferma Giorgione - attuare
un piano che consenta alle famiglie con figli di avere il massimo sostegno. L'emergenza rifiuti - continua - è specchio e causa
principale della profonda crisi ambientale - politica della Campania. Attraverso il traffico e lo smaltimento abusivo
di rifiuti tossici, si è determinato l'avvelenamento del suolo e delle acque e realizzata la progressiva compenetrazione d’interessi tra organizzazioni criminali, classe politica, apparati istituzionali e gruppi imprenditoriali, locali e nazionali”. “Questo sistema politico-affaristico, - incalza Giorgione - deve essere abbattuto, perché utilizza logiche emergenziali inconcludenti, ha violato sistematicamente lo stato di diritto ed eluso ogni forma di partecipazione e controllo dei cittadini al governo del territorio.
Le resistenze civili praticate in questi anni da comitati, associazioni e movimenti hanno più volte denunciato ragioni e responsabilità di questo processo, contrastando e ostacolando scelte perniciose; non riescono però ancora a divenire forza di scardinamento del blocco sociale e catastrofistico in corso, farsi promotrici per un nuovo progetto di sviluppo”. “Tutto questo - commenta Luciano
Giorgione - si è verificato per l’assenza di rappresentanti politici onesti, attenti al territorio e con alti valori morali. Dobbiamo lavorare anche per promuovere una legge, inserirla nella costituzione, che dia la possibilità di ricoprire un solo mandato istituzionale
e promosso al secondo solo se ha dimostrato di spendersi a favore della collettività in modo propositivo e non personale”.
“La politica si deve impegnare per un diverso modello di governo. Chiesa, famiglia, scuola, sanità, giustizia, sono chiamate a fare bene la propria parte con una partecipazione reale, perché la gente è stanca di aspettare e ascoltare promesse utopiche” - conclude con fermezza Luciano Giorgione. Ancora una provocazione ed un messaggio forte quello di Luciano Giorgione che mira a smuovere la classe politica e dirigente per dare vere risposte ai cittadini e non per continuare inutilmente a parlare e fare inutili promesse
che continuino a prendere in giro la dignità dei cittadini.

venerdì 8 aprile 2011

Corriere, Irpinia news e Irpiniaoggi del 06.04.2011

Strade arianesi a rischio, chiesti
interventi immediati per gravi disagi

ARIANO IRPINO - Strade arianesi
da chiudere per evitare
pericoli ai cittadini ma nonostante
le segnalazioni nessun
provvedimento viene adottato.
E la cosa mette in allarme
non solo i cittadini ma
anche gli amministratori che
sollecitano azioni da parte degli
uffici. Le arterie che non
dovrebbero più ricevere macchine
sono tante nel territorio
arianese, sia nelle contrade,
sia nel centro della città di Ariano
Irpino, dove la situazione
non è, certo, migliore. Numerose,
infatti, le segnalazioni
riguardanti le strade delle
periferie da chiudere per il pericolo
imminente e, malgrado
l’intervento dei vigili, in alcune
circostanze, si preferisce
stare a guardare. Una situazione
particolare è quella riguardante
le strade intorno alla
villa comunale. I cittadini
dell’area invocano interventi
immediati per Via Tigli, la
quale appare davvero difficile
da praticare per le tante buche
che ci sono. Buche che si
creano perchè salta l’asfalto e
serve, dunque, un’opera di
manutenzione da effettuare
piuttosto presto.
Le condizioni delle strade, che
fino ad ora hanno resistito grazie
alle condizioni meteorologiche
favorevoli, rischiano di
subire danni maggiori nel momento
in cui, come ieri, riprendono
le precipitazioni.
A rischio in particolare le contrade
che ieri hanno subito
l’incessante pioggia abbattutasi
su Ariano Irpino. Molti
cittadini chiedono interventi
immediati e definitivi per evitare
l’isolamento di intere zone.
Sulla questione è intervenuto
Luciano Giorgione di Ariano
al centro, chiedendo immediati
interventi.
Giorgione, infatti, partendo
dalle condizioni delle arterie
di collegamento tra Grottaminarda
e Savignano lancia l’allarme.
«Si concentrano spesso
micro e macro tamponamenti
nell’area di Cardito con il rischio
ripetuto di travolgere pedoni
e animali per la scarsa aderenza
al manto stradale.
Mancano provvedimenti che
tutelano la sicurezza del cittadino,
chiediamo un immediato
intervento da parte degli organi
competenti per evitare altre
tragedie».
Giorgione chiede «una maggiore
attenzione per la gestione
del territorio. In realtà europee
- conclude Giorgione - si
rispettano le regole in tema di
sicurezza, innovazione, benessere
sociale culturale e storico.
Perché noi non facciamo
parte di questo sistema?».
E quindi ora spetta al Comune
dare risposte concrete ai cittadini
arianesi.

sabato 2 aprile 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 03.04.2011

Ariano, strada Russo-Donato Anzani: la denuncia di Giorgione
Venerdì 01 Aprile 2011 17:09

"La strada Russo-Donato Anzani di Ariano versa in condizione di assoluta precarietà a causa di vistosi cedimenti strutturali" - la denuncia arriva dal consigliere comunale Luciano Giorgione. "I lavori non sono stati eseguiti a regola d’arte - continua il consigliere - presumibilmente anche per le mancate verifiche durante lo svolgimento degli stessi, “a pensare che l’opera è stata completata solo pochi anni fa”.Propongo di eseguire subito interventi ad hoc di riparazione per evitare l’aggravarsi dell’attuale situazione e poi vietare il transito ai mezzi pesanti in modo da preservarla da futuri danneggiamenti. Invito l’Assessore ai lavori pubblici in carica di verificare personalmente quanto esposto dal sottoscritto e di provvedere alla sostituzione dei basoli rotti e di posare in opera i mancanti".

giovedì 31 marzo 2011

Irpinia news e Irpiniaoggi del 31.03.2011

Ariano, via dalla Campania.
Luciano Giorgione propone di indire un referendum popolare che punta alla creazione di una Nuova Regione tramite l’art. 132 della Costituzione. Ariano sarebbe interessato al referendum, poiché vittima di un’ingiustizia riguardo alle discariche allocate nel triangolo della morte di Difesa Grande, Pustarza e Sant’Arcangelo Tremonti. Abbiamo il dovere di identificarci e promuovere una dissociazione oggettiva e definitiva dalla Campania, e dal Napolicentrismo.
Articolo 132
Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.
Si può, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra.
Ariano I. 30.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

Irpinia news e Irpiniaoggi del 31.03.2011

Ariano, via dalla Campania.
Luciano Giorgione propone di indire un referendum popolare che punta alla creazione di una Nuova Regione tramite l’art. 132 della Costituzione. Ariano sarebbe interessato al referendum, poiché vittima di un’ingiustizia riguardo alle discariche allocate nel triangolo della morte di Difesa Grande, Pustarza e Sant’Arcangelo Tremonti. Abbiamo il dovere di identificarci e promuovere una dissociazione oggettiva e definitiva dalla Campania, e dal Napolicentrismo.
Articolo 132
Si può con legge costituzionale, sentiti i Consigli regionali, disporre la fusione di Regioni esistenti o la creazione di nuove Regioni con un minimo di un milione d'abitanti, quando ne facciano richiesta tanti consigli comunali che rappresentino almeno un terzo delle popolazioni interessate, e la proposta sia approvata con referendum dalla maggioranza delle popolazioni stesse.
Si può, con referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Provincie e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra.
Ariano I. 30.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 28 marzo 2011

Irpiniaoggi e Corriere del 28.03.2011

L’Irpinia deve andare via dalla Campania per un futuro migliore.
Luciano Giorgione: perché non educare i cittadini a fare una raccolta differenziata seria? Le discariche sono state soluzioni di altri tempi, quando ancora non facevamo parte dell’Unione Europea e quando probabilmente non eravamo bene informati che i rifiuti sono del tutto caratterizzabili. Invito chiunque a non diffondere notizie subdole sulla gestione dei rifiuti in Campania, perché essi vanno lavorati dove si producono e non scaricarli su altre terre dove si fa la raccolta differenziata da qualche tempo, oltretutto sono quelle Comunità che con grande spirito di sacrificio hanno già abbondantemente dato e che oltretutto ancora danno, vedesi discarica di Difesa Grande in Ariano Irpino, Sant’Arcangelo Trimonte e Savignano Irpino. Se non ricordo male l’Unione Europea, ci ha già sanzionato per la cattiva gestione dei rifiuti in Campania, vogliamo ancora perpetrare azioni incivili, permettere di far delinquere quel sistema emergenziale e di commissariamenti ripetuti che ci hanno portati alla deriva e nell’occhio del ciclone a livello mondiale. Bisogna nutrire un forte senso civico, essere educati e rispettosi della Persona e soprattutto della Natura o in alternativa è meglio che l’Irpinia si separi definitivamente dalla Campania.
Ariano I. 27.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

venerdì 18 marzo 2011

sabato 12 marzo 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 12..03.2011

SALVIAMO “GIORGIONE”.
Poiché l’amministrazione arianese resta avulsa e disorientata a risolvere il problema, faccio una richiesta alternativa per salvare il salvabile del complesso Hotel Terrazze Giorgione, luogo che sta a cuore ai tanti cittadini per ricordi e tradizioni. Preservare la struttura è un diritto che non può essere negato alla cittadinanza che paga le tasse onestamente, e il rispetto della sicurezza è una condizione di civiltà. Propongo di eseguire con una spesa limitata ma di grande efficacia a tutela della struttura, un’impermeabilizzazione del tetto per evitare nuove infiltrazioni di acqua e l’aggravarsi (con successivi danneggiamenti e microcrolli) della situazione attuale. C’è da premettere che sono state fatte delle perizie “costosissime” che hanno rilevato lo stato d’inagibilità e di presunto pericolo della struttura, però non condivisibile da tanti cittadini, perché la prova d’integrità dell’edificio l’hanno data gli eventi sismici del 1962 e del 1980. È inconcepibile far vivere all’intera popolazione il disagio di recarsi in altri luoghi per la visione di un film o una commedia teatrale, un concerto o un convegno, e assistere indifferenti al deterioramento del Centro Storico di Ariano, è pura follia, svegliamoci, pretendiamo a voce alta i nostri diritti, senza timore. Dopo questa prima fase d’intervento, deve seguire un progetto programmatico serio e responsabile, per la ricomposizione del mosaico danneggiato da anni, deve pulsare nuovamente il cuore del Centro Storico con i fatti e non con i discorsi di agorà. Confido nelle associazioni in un risveglio immediato delle coscienze e in un coinvolgimento collettivo atto a creare uno sviluppo socio economico pragmatico, oggi assente per l’incompetenza di alcuni soggetti propensi al potere personale.
Ariano Irpino lì 11.03.2011
F.to
Luciano Giorgione

domenica 20 febbraio 2011

Irpinia news e Irpiniaoggi del 19.02.2011

Allarme per la sicurezza stradale ad Ariano.
Le strade della Città di Ariano sono divenute pericolose, difficili al transito dei mezzi leggeri e pesanti con una viabilità sempre più compromessa per la presenza di buche. Accadono spesso micro e macro tamponamenti con un forte rischio di travolgere pedoni e animali per la scarsa aderenza al manto stradale, insomma, una sorta di roulette russa stradale. Mancano provvedimenti che tutelino la sicurezza di del cittadino, (chiediamo un’immediata verifica da parte degli organi competenti) per non incorrere in ennesime tragedie. I servizi sono scadenti e deludenti, la politica è alle prese con querelle giornaliere e attua e pianifica la spartizione delle poltrone con la commercializzazione di voti ricevuti sotto altre vesti. Non ci siamo per niente, questo sistema con la complicità di tutti deve essere assolutamente cambiato per il bene futuro generazionale. Il sottoscritto come tanti altri cittadini indignati auspicano a una maggiore attenzione dall’amministrazione, per il rispetto e la presenza di un concreto senso civico. Senso civico che in realtà Europee è rispettato e applicato secondo le regole in tema d’innovazione e benessere, culturale storico morale e di rispetto reciproco. Chissà se sarà necessario quello che succede nei paesi nord africani?
Ariano I. lì 19.02.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 14 febbraio 2011

Corriere del 14.02.2011

Ariano al Centro: filtrare la politica e subito elezioni.
Leggo e ascolto ogni giorno basito quotidiani e mass-media, per l’assalto alla Costituzione da parte dei vertici governativi a livello Nazionale, le forzature imposte in assenza di dialogo con gli altri partiti, ledono la democraticità globale con l’omissione di una corretta informazione che dovrebbe appartenere a tutti noi italiani. Sono d’accordo ai sacrifici a patto però che sia dato il buon esempio oggettivo, partendo dai nostri rappresentanti politici. Chi fa politica, la deve fare con passione e missione e non per scopo personale, lo stipendio deve essere unico e adeguato alla mansione ricoperta, eliminare i privilegi e le auto blu comprese, eliminare l’accrescimento dello stesso per commissioni, dirigenze politiche, presidenze e quant’altro. Siamo giunti alla crisi economica attuale per un’isomorfica politica egoista dell’appropriarsi. Invito e mi propongo per una politica locale più attenta, per un’azione condivisa con chi vuole cambiare questo sistema, a parteciparvi onestamente dando un contributo reale, per un miglioramento esistenziale e collettivo. Occorrono subito nuove elezioni per una serie di oggettive mancanze che la maggioranza attuale stenta a mettere in pratica anche a causa del rimpastone messo in atto per il salvataggio di poltrone. Bisogna depurare la rappresentanza politica attuale, perché infetta per la presenza di microrganismi patogeni. La libertà di pensiero deve sempre essere riconosciuta poiché unica forma pragmatica di progresso e di un futuro per i nostri giovani.
Ariano Irpino lì 13.02.2011
F.to
Luciano Giorgione

lunedì 10 gennaio 2011

giovedì 6 gennaio 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 06..01.2011

Ariano, Giorgione: nuove elezioni per un governo stabile
Mercoledì 05 Gennaio 2011 15:59
La proposta che lancia Luciano Giorgione di Ariano al Centro è di imbrigliare la situazione politica attuale con un previo referendum popolare per azzerare definitivamente il governo cittadino. Non possiamo accettare la commercializzazione delle poltrone di subdoli schieramenti non condivisi dal popolo arianese. Conosco alcuni soggetti e mi riferisco a che candidato con Uniti per Cambiare a sindaco, oggi siede nelle fila di Noi Sud e scalpitando pretende un posto che non gli appartiene in Giunta. Voglio ricordare che i candidati di altre liste civiche, ora fanno parte guarda caso sempre dello stesso Noi Sud, addirittura pressa anche il PdL che alle amministrative del 2009 non ha saputo presentare nemmeno la propria di lista e ora vuol dire la sua per come intavolare scelte che non le dovrebbero nemmeno interessare. Insomma si consuma una tale confusione al Palazzo di Governo che i cittadini effettivamente si ritrovano a essere rappresentati dall’armata Brancaleone. Non se ne può più di questo individualismo sfrenato per la corsa alla poltrona a tutti i costi. Dobbiamo coraggiosamente in modo definitivo cambiare il sistema, ripartendo dando nuovamente voce agli elettori con l’anticipo delle elezioni, altrimenti col dissesto finanziario dei quattro milioni di euro dietro l’angolo rischiamo un vicino commissariamento. Il mancato sviluppo per sterilità innovativa aumenta ogni giorno di più. Più dignità, più democrazia uguale libertà.

mercoledì 5 gennaio 2011

Corriere, Irpinia news e Irpiniaoggi del 05.01.2011

04/01/2011
«In queste ore si sta consumando nel Palazzo, una fase di puro illusionismo ottico verso i cittadini, un rimpasto fallimentare agonizzante di giunta di breve durata. Il ruolo di governo che l’amministrazione doveva dimostrare con le proprie capacità, è fallito. È giunta l’ora di resettare questo sistema monopolizzatore che sta portando alla deriva perfino le conoscenze storiche delle nostre origini comprese quelle della Città. Sento il dovere di fare un appello a tutte le associazioni e le persone di buon senso che hanno a cuore il futuro dei nostri giovani a un maggiore Impegno. Le fattezze dei nostri governanti sembrano essere oggettivamente in contrapposizione con la reclame fatta in campagna elettorale e addirittura stanno commercializzando i nostri consensi elettorali procrastinando gli stessi programmi per intavolare giunte e giuntine di comodo prettamente personali, ci sono pseudo consiglieri pronti a svendersi al prezzo di trenta denari. Abbiamo l’obbligo di risvegliare le coscienze e partecipare quotidianamente alla vita amministrativa della nostra città con spirito di criticità e patriottismo senza precedenti, proponendo risoluzioni concrete ai problemi esistenti ormai da anni nella nostra comunità, col fare e non colle chiacchiere».

martedì 4 gennaio 2011