sabato 9 aprile 2011

Corriere del 08.04.2011


ARIANO IRPINO - La proposta di Luciano Giorgione
è quella di limitare a due mandati ai politici
che hanno portato a buon fine il lavoro assegnatogli ed il suo motto è “la politica intesa come missione”. “Abbiamo bisogno di un intervento concreto riguarda il sociale, - afferma Giorgione - attuare
un piano che consenta alle famiglie con figli di avere il massimo sostegno. L'emergenza rifiuti - continua - è specchio e causa
principale della profonda crisi ambientale - politica della Campania. Attraverso il traffico e lo smaltimento abusivo
di rifiuti tossici, si è determinato l'avvelenamento del suolo e delle acque e realizzata la progressiva compenetrazione d’interessi tra organizzazioni criminali, classe politica, apparati istituzionali e gruppi imprenditoriali, locali e nazionali”. “Questo sistema politico-affaristico, - incalza Giorgione - deve essere abbattuto, perché utilizza logiche emergenziali inconcludenti, ha violato sistematicamente lo stato di diritto ed eluso ogni forma di partecipazione e controllo dei cittadini al governo del territorio.
Le resistenze civili praticate in questi anni da comitati, associazioni e movimenti hanno più volte denunciato ragioni e responsabilità di questo processo, contrastando e ostacolando scelte perniciose; non riescono però ancora a divenire forza di scardinamento del blocco sociale e catastrofistico in corso, farsi promotrici per un nuovo progetto di sviluppo”. “Tutto questo - commenta Luciano
Giorgione - si è verificato per l’assenza di rappresentanti politici onesti, attenti al territorio e con alti valori morali. Dobbiamo lavorare anche per promuovere una legge, inserirla nella costituzione, che dia la possibilità di ricoprire un solo mandato istituzionale
e promosso al secondo solo se ha dimostrato di spendersi a favore della collettività in modo propositivo e non personale”.
“La politica si deve impegnare per un diverso modello di governo. Chiesa, famiglia, scuola, sanità, giustizia, sono chiamate a fare bene la propria parte con una partecipazione reale, perché la gente è stanca di aspettare e ascoltare promesse utopiche” - conclude con fermezza Luciano Giorgione. Ancora una provocazione ed un messaggio forte quello di Luciano Giorgione che mira a smuovere la classe politica e dirigente per dare vere risposte ai cittadini e non per continuare inutilmente a parlare e fare inutili promesse
che continuino a prendere in giro la dignità dei cittadini.

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