mercoledì 29 dicembre 2010

Ottopagine, corriere, buongiornoirpinia e irpiniaoggi del 29.12.10



Giorgione: costituire ad horas una nuova giunta esterna.
La proposta di Luciano Giorgione di “Ariano al Centro” è di fare politica rendendo consapevoli i cittadini dell’assenza d’ideologia presente, sia a livello locale sia Nazionale con la conseguente situazione confusionaria che viviamo, pertanto l’invito rivolto è quello alla riflessione e alla valutazione. Un appello ai tanti giovani sfiduciati dalla politica e da chi la rappresenta adesso, individuate chi fa politica “con un’alta valenza morale e innovativa”. “Ariano al Centro” va in questa direzione perché vuole ridare voce agli sfiduciati e la voglia di credere nell’ideologia politica e nella persona che risponde a questo progetto, per lo sviluppo storico, culturale e socio-economico di Ariano. Aver fiducia dei giovani significa investire per un futuro migliore per tutti noi. Perché il dialogo con i giovani sia fecondo, occorre tener conto di alcuni principi fondamentali. I giovani sono attori sociali che hanno come primo obiettivo quello di realizzare la loro identità. La strategia adatta per raccogliere il consenso dei giovani è una strategia di coinvolgimento progettuale. La consapevolezza che il capitale umano intellettuale è centrale in ogni programma, lo sviluppo e l’attenzione alle tradizioni locali, affinché non sia minacciata da processi esterni, ecco che serve una politica innovativa. La liberazione consiste proprio nell’acquisizione della consapevolezza delle nostre possibilità; e la libertà interiore pienamente realizzata diventa il sentirsi liberi in questa totale consapevolezza. Se nulla sappiamo della nostra libertà morale, diventa molto importante sentirsi liberi, anche se non possiamo affermare che a questa sensazione corrisponda una libertà ontologica.
Ariano I. lì 28.12.10
F.to
Luciano Giorgione

martedì 14 dicembre 2010

Ottopagine del 12.12.2010

“Centro disabili di via Sant’Antonio abbandonato”.
Un’altra vicenda sconcertante, la solita strategia di fare i lavori per soddisfazioni personali, spendere soldi pubblici realizzando strutture con mera assenza di utilizzo e successivo abbandono, scelte scellerate di affittare a quattro soldi nella migliore dell’ipotesi. L’egoismo e la mancanza d’innovazione di scelte, porta l’appiattimento culturale, civico, sociale, economico e strategico fino a indurre la mente dell’individuo a una sorta di assuefazione cronica all’accettazione di tutto in assenza di consapevolezza. Questo è il fenomeno che aleggia da qualche tempo nella vita sociale dei tanti cittadini arianesi, l’offuscamento delle idee delle persone che hanno la voglia di cambiare, ma che tale cambiamento non è consentito dalla casta perché pur di restare a galla cambia partito come mutande. Il sottoscritto vuole circondarsi di condivisioni innovative da parte di tutti i cittadini che ne vorranno condividerne programma e strategie su misura. Propongo il cambiamento del sistema con la collaborazione dei cittadini verso lo sviluppo e il bene comune della Città, e la massima collaborazione con le realtà limitrofe, per contrastare l’emigrazione presente da parte dei giovani. Servono politiche serie di attuazione programmatica condivisa ed elevato senso civico e di coscienza per migliorare la qualità di vita sociale oggi compromessa seriamente da un sistema abnorme.
Ariano I. lì 11.12.2010
F.to
Luciano Giorgione

martedì 7 dicembre 2010

Corriere, Ottopagine e Irpiniaoggi del 07.12.2010



Mercato di Ariano sempre più in bilico.
(la proposta di Luciano Giorgione)
Perché non utilizzare il piano fuori terra del parcheggio di Rione Valle per allargare il mercato settimanale alle bancarelle e i piani inferiori per la sosta dei cittadini che ogni mercoledì vi si recano per le compre, mettendo continuamente a rischio la sicurezza propria e quella degli altri con la sosta selvaggia costretta a consumare? Mi sembra tanto che sia l’assessore ai lavori pubblici e quello allo sviluppo delle attività produttive, non siano attenti alle problematiche reali della Città, forse perché occupati da più lavori non c’é la fanno a gestire la carica assegnatagli nel modo adeguato o anche per le mancate competenze del caso. La popolazione vede queste strutture pronte all’uso abbandonate, sinceramente sono pugnalate alle spalle, il bene comune è d’obbligo, quello affaristico e personale di figure che pur di difendere a denti stretti la poltrona, stanno mandando in malora il futuro dei nostri figli ma non quello dei loro intendiamoci. Ci vuole una politica presente fatta da soggetti capaci e volenterosi che ha ben compreso il significato del senso civico, il rispetto di una comunità è vivo se si alimenta giornalmente e se si ascolta attentamente prima di esprimersi, senza detenere quel monopolio responsabile di un’assente e mera democrazia. Mi sembra di individuare che la politica arianese non vada nella giusta direzione, quindi dobbiamo resettare questo sistema perché vecchio e conosciuto dalla maggior parte di noi, è inconcludente fatto di false promesse e di negazione dei diritti ai cittadini.
Ariano I. lì 06.12.2010
F.to
Luciano Giorgione

sabato 4 dicembre 2010

Corriere del 04.12.2010

CittàdiAriano, Irpinianews, Irpiniaoggi del 03.12.2010

In occasione del summit del 7 dicembre per l’attribuzione del nome al nosocomio (Dea secondo livello) di Ariano Irpino, il sottoscritto Luciano Giorgione propone quello di Giovanni Paolo II. Il perché della scelta scaturisce dal fatto che Wojtyla ha saputo ben coniugare i valori veri per il rispetto della vita e della persona, senza distinzione di razza, il giusto rispetto alla stessa in un contesto globale difficile, con le buone maniere e la semplicità di grande Ambasciatore del Signore e uomo di tutti nel vivido ricordo in ognuno di noi. Vista la presenza alla cerimonia di Monsignor Giovanni D’Alise rappresentante esemplare della nostra comunità, vedo un connubio diretto tra le due figure, per la vita.
Ariano Irpino lì 02.12.2010
F.to
Luciano Giorgione

giovedì 2 dicembre 2010