martedì 14 dicembre 2010

Ottopagine del 12.12.2010

“Centro disabili di via Sant’Antonio abbandonato”.
Un’altra vicenda sconcertante, la solita strategia di fare i lavori per soddisfazioni personali, spendere soldi pubblici realizzando strutture con mera assenza di utilizzo e successivo abbandono, scelte scellerate di affittare a quattro soldi nella migliore dell’ipotesi. L’egoismo e la mancanza d’innovazione di scelte, porta l’appiattimento culturale, civico, sociale, economico e strategico fino a indurre la mente dell’individuo a una sorta di assuefazione cronica all’accettazione di tutto in assenza di consapevolezza. Questo è il fenomeno che aleggia da qualche tempo nella vita sociale dei tanti cittadini arianesi, l’offuscamento delle idee delle persone che hanno la voglia di cambiare, ma che tale cambiamento non è consentito dalla casta perché pur di restare a galla cambia partito come mutande. Il sottoscritto vuole circondarsi di condivisioni innovative da parte di tutti i cittadini che ne vorranno condividerne programma e strategie su misura. Propongo il cambiamento del sistema con la collaborazione dei cittadini verso lo sviluppo e il bene comune della Città, e la massima collaborazione con le realtà limitrofe, per contrastare l’emigrazione presente da parte dei giovani. Servono politiche serie di attuazione programmatica condivisa ed elevato senso civico e di coscienza per migliorare la qualità di vita sociale oggi compromessa seriamente da un sistema abnorme.
Ariano I. lì 11.12.2010
F.to
Luciano Giorgione

Nessun commento:

Posta un commento

lascia pure il tuo commento