lunedì 10 gennaio 2011

giovedì 6 gennaio 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 06..01.2011

Ariano, Giorgione: nuove elezioni per un governo stabile
Mercoledì 05 Gennaio 2011 15:59
La proposta che lancia Luciano Giorgione di Ariano al Centro è di imbrigliare la situazione politica attuale con un previo referendum popolare per azzerare definitivamente il governo cittadino. Non possiamo accettare la commercializzazione delle poltrone di subdoli schieramenti non condivisi dal popolo arianese. Conosco alcuni soggetti e mi riferisco a che candidato con Uniti per Cambiare a sindaco, oggi siede nelle fila di Noi Sud e scalpitando pretende un posto che non gli appartiene in Giunta. Voglio ricordare che i candidati di altre liste civiche, ora fanno parte guarda caso sempre dello stesso Noi Sud, addirittura pressa anche il PdL che alle amministrative del 2009 non ha saputo presentare nemmeno la propria di lista e ora vuol dire la sua per come intavolare scelte che non le dovrebbero nemmeno interessare. Insomma si consuma una tale confusione al Palazzo di Governo che i cittadini effettivamente si ritrovano a essere rappresentati dall’armata Brancaleone. Non se ne può più di questo individualismo sfrenato per la corsa alla poltrona a tutti i costi. Dobbiamo coraggiosamente in modo definitivo cambiare il sistema, ripartendo dando nuovamente voce agli elettori con l’anticipo delle elezioni, altrimenti col dissesto finanziario dei quattro milioni di euro dietro l’angolo rischiamo un vicino commissariamento. Il mancato sviluppo per sterilità innovativa aumenta ogni giorno di più. Più dignità, più democrazia uguale libertà.

mercoledì 5 gennaio 2011

Corriere, Irpinia news e Irpiniaoggi del 05.01.2011

04/01/2011
«In queste ore si sta consumando nel Palazzo, una fase di puro illusionismo ottico verso i cittadini, un rimpasto fallimentare agonizzante di giunta di breve durata. Il ruolo di governo che l’amministrazione doveva dimostrare con le proprie capacità, è fallito. È giunta l’ora di resettare questo sistema monopolizzatore che sta portando alla deriva perfino le conoscenze storiche delle nostre origini comprese quelle della Città. Sento il dovere di fare un appello a tutte le associazioni e le persone di buon senso che hanno a cuore il futuro dei nostri giovani a un maggiore Impegno. Le fattezze dei nostri governanti sembrano essere oggettivamente in contrapposizione con la reclame fatta in campagna elettorale e addirittura stanno commercializzando i nostri consensi elettorali procrastinando gli stessi programmi per intavolare giunte e giuntine di comodo prettamente personali, ci sono pseudo consiglieri pronti a svendersi al prezzo di trenta denari. Abbiamo l’obbligo di risvegliare le coscienze e partecipare quotidianamente alla vita amministrativa della nostra città con spirito di criticità e patriottismo senza precedenti, proponendo risoluzioni concrete ai problemi esistenti ormai da anni nella nostra comunità, col fare e non colle chiacchiere».

martedì 4 gennaio 2011