lunedì 17 ottobre 2011

Corriere e Irpiniaoggi del 16.10.2011

Ore drammatiche per la Irisbus dell’Ufita.
Luciano Giorgione solidale con gli operai che lottano per un loro diritto riconosciuto e sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana, propone una lettura attenta e serena a tutti quelli che si definiscono politici e rappresentanti del territorio dell’Ufita, della Provincia e della Regione Campania, a Fiat e alla Nazione tutta, i seguenti articoli: Art. 1 l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 4 la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 36 il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro ed in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Abbiamo tutti l’obbligo morale di rispettare con rigore il significato univoco della Costituzione, perché unico punto di partenza per la risoluzione dei problemi che si determinano spesso per incomprensioni. Viva la Costituzione della Repubblica Italiana.
Ariano I. lì 15.10.2011
F.to
Luciano Giorgione

venerdì 14 ottobre 2011

IrpiniaOggi e Città di Ariano del 13.10.2011

Il parcheggio coperto di rione Valle di Ariano va subito consegnato ai cittadini.
Io, sottoscritto Luciano Giorgione Invito per l’ennesima volta l’amministrazione a farsi carico della funzionalità e fruibilità dell’opera come tale e non come qualche visionario dalla brillante idea, ha avuto se non di trasformarla, in mercato coperto affiggendo l’insegna con la dicitura suindicata. In materia di opere pubbliche è evidente che ci deve essere la funzionalità e fruibilità della stessa facendo particolare riferimento al responsabile del procedimento, art.10 DPR 207/2010 parte II- (art. 8, d.P.R. n. 54/1999) di come codeste opere restano, inutilizzate con danno enorme per l’intera collettività. Le fasi di progettazione, affidamento ed esecuzione di ogni singolo intervento sono eseguite sotto la diretta responsabilità e vigilanza di un responsabile del procedimento, nominato dalle amministrazioni aggiudicatrici nell’ambito dei propri dipendenti di ruolo. L’opera in oggetto completata e mai entrata in funzione è una responsabilità grave dell’attuale e precedente amministrazione, metaforicamente, figlie legittime dello stesso “padre”. O passiamo lavorando seriamente alla risoluzione del caso o meglio fare un passo indietro e lasciare il testimone a chi prova l’amore vero per questa città.
Ariano I. lì 12.10.2011
F.to
Luciano Giorgione