martedì 16 dicembre 2008

CULTURA E TUTELA DEL PATRIMONIO ARTISTICO

Non può esservi futuro per un popolo che non abbia consapevolezza delle sue radici e non nutra l’orgoglio di appartenere ad una tradizione civile la cui memoria è oltretutto racchiusa nell’immenso patrimonio di identità rappresentato dai segni delle civiltà che hanno solcato il proprio territorio.
La città, anche nel settore della cultura deve promuovere opportunamente il proprio specifico ed inderogabile ruolo di coordinamento delle realtà istituzionali, pubbliche e private, nella dimensione di area vasta, considerando la cultura come una risorsa di rilevanza strategica per il futuro delle proprie comunità.
Questa azione deve essere rivolta soprattutto alla fruizione del patrimonio artistico e culturale da parte delle giovani generazioni, creando in loro la consapevolezza di appartenere ad una comunità con tradizioni e storia che non possono e non devono essere persi.
La tutela del patrimonio culturale arianese è, perciò, da considerare non come semplice memoria da conservare ma come elemento basilare del modello di sviluppo locale. La tutela, la conservazione e la valorizzazione di questa inestimabile ricchezza artistica, culturale e ambientale, può divenire, altresì, una delle maggiori fonti di ricchezza soprattutto attraverso l’industria del turismo.
Il rilancio del turismo in città, dovrà avvenire attraverso un’intensa campagna promozionale, Ariano, in tal modo, potrà divenire la “prima vetrina” di un percorso turistico-culturale.
Inoltre le possibilità di lavoro nei luoghi archeologici, nei musei, nel restauro, nei parchi, nella produzione di prodotti agricoli di qualità, nell’utilizzo delle risorse naturali, nell’artigianato, nell’arte, nell’uso dei materiali edilizi locali, nell’educazione e nelle comunicazioni, possono essere moltiplicate in un vero e proprio processo di investimento nel “capitale naturale” complessivo della Campania.

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