Non voglio fare retorica ma se i tagli sull’Ospedale di Ariano sono stati individuati dalla Regione su ricerche numeriche di servizi prestati di numero insufficiente rispetto ad un arco temporale, a che serve protestare sul ridimensionamento strutturale ed organico dello stesso?
Bisogna analizzare e capire la causa di tale fenomeno e successivamente applicare la strategia più appropriata di una politica seria e coscienziosa.
L’orientamento di tanti cittadini verso strutture ospedaliere fuori provincia, potrebbe essere un segnale di scarsa attenzione sulla qualità dei servizi e della accoglienza agli stessi, alle volte la superba arroganza di taluni operatori innesca un fenomeno irreversibile, tale da indurre i cittadini ad orientarsi altrove.
Il mancato controllo, lo scarso monitoraggio sui servizi, le degenze per futili patologie e l’utilizzo del pronto soccorso in modo inappropriato all’interno della struttura, sono la causa della mancanza di fiducia generale, con la conseguenza dannosa che si è venuta a creare oggi.
Non funziona niente e sono maleducati e arroganti, incivili di professione
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