lunedì 10 settembre 2012

Irpiniaoggi, Ottopagine, Corriere del 10.09.2012

Ariano, Giorgione: "Scuola al via fra i disagi" ARIANO IRPINO - Luciano Giorgione interviene sulla situazione degli istituti scolastici sul tricolle: "Con l’inizio del nuovo anno scolastico 2012-13 di certo non mancano i problemi a causa dell’organizzazione. La vicenda della scuola media Mancini e Alberghiero di Ariano per le querelle nate da una serie di anomale delibere di giunta succedutesi nel tempo, sta compromettendo seriamente il diritto allo studio per entrambi gli ordini scolastici. Gli studenti e genitori in primis ne pagano le conseguenze, a causa di un’ordinanza del Sindaco discutibile nella sua natura, una cosa è certa che sta turbando seriamente la scelta scolastica fatta. Il 10 settembre iniziano le lezioni della scuola media Mancini e non mancheranno i disagi causati all’utenza a causa dell’esecuzione dei lavori per la realizzazione di tre aule in conto all’alberghiero che lamenta mancanza di spazi per un numero d’iscritti che pressappoco sono gli stessi dell’anno 2011-12. Secondo il punto di vista dei genitori insiste qualcosa di anomalo tra le parti interessate, ma oggettivamente a discapito della scuola media superiore di primo grado Mancini, che si vede sottratti nuovi spazi. I genitori degli alunni della media Mancini, in questa vicenda si vedono ledere i diritti allo studio dei propri figli con manovre poco trasparenti e affrettate da parte dell’amministrazione targata Mainiero. Inoltre si chiedono: perché a inizio anno scolastico si consumano puntualmente atti antidemocratici? La scuola dell’obbligo è fino a sedici anni, non possiamo prescindere assolutamente a quella superiore di primo grado. Va ricordato che la scuola media Mancini è a indirizzo musicale e pertanto necessita assolutamente di spazi idonei a svolgere le attività connesse, un ragionamento sui numeri per razionalizzare gli spazi è discriminatorio e a rimetterci è l’offerta formativa del territorio. L’Alberghiero se cresce deve trovare assolutamente altre soluzioni, la smetta di rosicchiare ogni anno spazi prima all’infanzia e primaria Grasso e poi alla scuola media Mancini, causando malumori agli studenti e patema d’animo ai genitori fino alla compromissione del buon andamento didattico".

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