sabato 10 marzo 2012

Ottopagine, Corriere dell'Irpinia del 09.03.2012

Cattiva e costosa gestione della cosa pubblica.
Sembra che l’amministrazione continui ad esser sorda e perseverare alle proposte fatte tempo fa da Ariano al Centro riguardo al CdA Amu a costo zero. Bisogna razionalizzare la spesa pubblica, con una proposta avanzata dal sottoscritto e che dichiarava la disponibilità di persone competenti del settore trasporto con comprovate esperienze lavorative alle spalle nel settore, di eseguire a costo zero la gestione dell’azienda Amu, non andava e va bene per chi ci governa, tanto i soldi per il consiglio attuale non li spendono loro ma i cittadini e dunque chi se ne frega del risparmio. E poi probabilmente devono alimentare un sistema vizioso che altrimenti non avrebbe modo di sopravvivenza e lo si fa con la presa in giro di abbassare il costo di gestione complessivo del CdA, portandolo a 1500,00 euro mensili, cifra che potrebbe essere impegnata per migliorare la sicurezza del parco veicolare che lascia di molto a desiderare. Voglio rendere pubblica un’altra vicenda paradossale e sconcertante di mala gestione della società in house, vi sono parcheggiati da qualche tempo fuori dal deposito Amu di Cardito tre furgoni; consegnati dalla Regione Campania per il trasporto persone e dotati di salita-discesa per disabili, fermi e a invecchiare sotto le intemperie senza essere utilizzati, ma l’amministrazione e il consiglio non deveno rendicontare ai cittadini perché non sono utilizzati? “Segnaleremo a striscia la notizia”. A questo punto sorge spontanea una domanda, il CdA precedente ha portato con gli alleati amministratori all’abbassamento del capitale sociale per pareggiare il debito, questo attuale non vuole mica abbassare la qualità del servizio degli utenti mettendo in discussione perfino la sicurezza? Altro punto importante il deposito dei mezzi pubblici e le strutture di lavaggio esistenti di località Scarnecchia sono ancora abbandonate. E qui l’intervento di qualche giorno fa degli assessori Liliana Monaco e Lorenzo Lo Conte, trovano riscontro concreto e verità con le parole profferite dai due, il Sindaco essendo ricattabile è costretto a consumare azioni che non giovano ai cittadini. In conclusione l’amministrazione attuale è inadeguata per la Città di Ariano.
Ariano I. lì 09.03.2012
F.to
Luciano Giorgione

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