venerdì 11 ottobre 2013

Ariano News, Cittadiariano, Ottopagine, Corriere del 11.10.2013

L'Amu è arrivata al capolinea, forse la fine? Era annunciata da circa tre anni la fine dell'Amu a causa di una sciagurata, strafottente e inefficiente amministrazione che ha sempre avuto interesse per questioni personali e di carattere socio politico di appartenenza. A rischio 23 dipendenti per colpa della cattiva gestione della cosa pubblica è di tutti i consiglieri, assessori e dei sindaci compreso, dei passati due governi. I presidenti degli ultimi due CdA incapaci a far uscire fuori dall'impasse l'azienda, hanno decretato l'inizio della fine con l'abbassamento del capitale sociale di circa 500.000,00 euro, per pareggiare un bilancio già malato da anni; e poi con la mancanza di un piano di risanamento industriale credibile hanno inflitto il colpo finale. Sotto commissariamento è giunta l'ora di vendere 1.067.566,00 azioni ad 1 euro cadauna e chiedono al punto F della gara il 10% di cauzione di euro 10.675,66, che secondo il mio modesto parere, se la matematica non è un'opinione, non mi trova concorde. Se per poter gareggiare la cauzione è come riportato nel bando dal responsabile del procedimento, in euro 10.675,66 pari al 10% dell'intero importo c'è un vizio di forma sostanziale e dunque è da rifare il bando di gara. Ariano I. lì 10.10.2013 F.to Luciano Giorgione

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